La grande famiglia di Ste

Carissimi tutti.

oggi,mi rivolgo principalmente ai componenti "storici" dell'Associazione, che in questi tre anni di vita associativa, si sono prodigati per raggiungere gli obbiettivi, che ci eravamo posti nella fase di avvio del nostro progetto. 

Soprattutto a loro, va il mio più sentito ringraziamento per tutto l'impegno profuso,quache volta sacrificando affetti personali e familiari,sempre con l'atteggiamento giusto,con quella disponibilità senza calcoli e riserve,oltre al senso di appartenenza, che sono stati davvero straordinari.

Credo faccia piacere a tutti soprattutto ai "vecchi" o ai meno giovani,se rilevo che sono stati i più giovani tra noi, ad essre stati trainanti,la loro contagiosa energia, è stata fondamentale in tutto il percorso fin qui realizzato.

D'altra parte, è scritto negli scopi dell'associazione ricordare Stefano com'era...com'è,perchè io credo che in ciascuno di loro si intraveda qualcosa che lo ricorda perfettamente.Grazie ragazzi!!

Ma a tutti dedico un pensiero speciale,soprattutto quando ripenso all'inizio del nostro percorso,sorto da un'emozione sconvolgente e coinvolgente, dovuta alla tragica scomparsa di Ste,poi consolidata nel tempo,con un trasporto ed una crescente dedizione semplicemente straordinari.

Lo rilevo io,ma lo dicono soprattutto i risultati ottenuti fin qui che sono ormai storia. 

Percorrendo sinteticamente le tappe,dalla fase di ricerca,di analisi,al viaggio dei "pionieri" in Kenya,agli eventi organizzati, alle iniziative con le scuole e culturali,alle difficoltà tecnico/normative/giuridiche per l'acquisizione dell'area,all'acquisto del terreno,alle difficoltà di dialogo con la comunità in Kenya,ai rapporti sempre più costruttivi con Engim,alle prime bozze della nostra scuola,sono evidenti i risultati.

Le indecisioni del primo momento, hanno lasciato il posto al desiderio forte di essere protagonisti di un'idea forte,trasformata in realtà dalla motivazione, dalla voglia di essere parte di una comunità che assieme a suor Felicita, darà ai bambini di Kamurata, una speranza di vita migliore. 

Il segno del nostro tempo più negativo ed evidente, purtroppo, è il relativismo più esasperato vissuto quotidianamente,"esserci quando lo decido io"è più comodo e non impegna,ma non lascia alcuna traccia dentro di noi.
Credo che la gratificazione più alta, in chiaro contrasto con questo fenomeno, sia senza dubbio l'impegno e la disponibilità personale a costruire e realizzare questo straordinario sogno. Per i bambini di Kamurata noi stiamo costruendo esattamente questo.Mi gratifica pensare che in fondo, forse, saremo più arricchiti noi, di quanto potremo realizzare per loro.   

Questa grande soddisfazione, la voglio condividere con tutti coloro che hanno donato anche solo un piccolo contributo,con chiunque si è adoperato e si sta adoperando per trasformare questo sogno in realtà,lavorando,dedicando del tempo, con tutti coloro che hanno sempre saputo e creduto,che il sogno non è tanto e non solo nostro, ma di una comunità così povera, da nutrire solo una fievole speranza di un futuro dignitoso.
Grazie a tutti da profondo del cuore!

Da quest'anno, (presumibilmente entro la fine di febbraio) avremo a disposizione una sede in utilizzo esclusivo,presso la casa delle associazione di Rosta messaci a disposizione, per gentile concessione dall'amministrazione comunale;sarà un altro punto di partenza per migliorare la nostra organizzazione.
Immagino la nuova sede attrezzata secondo le nostre necessità,ma anche un punto di riferimento per ognuno di noi, nel quale ritrovarsi a gruppi o individualmente, per realizzare le nuove sfide ed i prossimi eventi che ci attendono nel prossimo futuro.

Queste riflessioni, che, spero tutti possiate condividere,in fondo, sono una sintesi di un percorso comune,ma anche un auspicio per migliorarci ancora e quindi auguro a tutti un felicissimo nuovo anno ,nella convinzione che sapremo realizzare i nostri progetti previsti per il 2016.

Salvatore Mazza